Ieri è staso approvato il nuovo pacchetto normativo della Commissione europea sul mercato digitale seguendo il dossier di Margrethe Vestager e Thierry Breton.
Il provvedimento normativo ha lo scopo di tutelare il mercato dalla potenza catalizzante delle Big Tech che hanno stanno monopolizzando la rete spartendosi i diversi settori d’interesse con guadagni in continua crescita. Con il Digital Services Act (Dsa), prima parte fondante del nuovo impianto normativo, l’Unione Europea richiederà alle più importanti società tecnologiche che operano nel settore della comunicazione come i GAFAM (Google, Amazon, Facebook, Apple e Microsoft) di assumersi una maggiore responsabilità per la moderazione dei contenuti che circolano sulle loro piattaforme.
L’attenzione posta sulla comunicazione trova il suo corrispettivo normativo nell’introduzione di multe fino al 6% del loro giro d’affari globale nel caso in cui le grandi potenze della rete non adattino i loro algoritmi al fine di monitorare e rimuovere i contenuti illegali, nonché condividere i dati sulla loro attività di moderazione con le autorità nazionali.
Sempre attraverso pesanti sanzioni verranno punite pratiche sleali di mercato. Con il Digital Markets Act (Dma), seconda parte del pacchetto normativo, il parlamento europeo prevede sanzioni fino al 10% del fatturato per chi elimina la concorrenza facendo valere la propria posizione dominante e la possibilità estrema della separazione strutturale dei servizi europei delle aziende
